Il settimanale ci porta alla scoperta di Euro2024 e non solo. In copertina il c.t. della Nazionale Spalletti, insieme al portiere Donnarumma e all'attaccante Scamacca
Comincia oggi con Germania-Scozia il campionato Europeo, necessariamente protagonista anche del numero di Sportweek che trovate domani in edicola insieme alla Gazzetta al prezzo di 2,50 euro. Non perdete lo Speciale di 50 pagine con tutto quello che bisogna sapere delle 24 partecipanti: giocatori, formazioni, stelle, allenatori, numeri, caratteristiche e aspettative, calendario e stadi. L’Italia di Spalletti ci arriva da detentrice anche se non da favorita, ma tutto sommato non lo era neanche l’ultima volta. Le aspettative maggiori sono per la Germania che gioca in casa, per l’ambiziosa Inghilterra dallo straordinario potenziale offensivo e per la Francia collaudata ai più alti livelli di Deschamps e Mbappé. Ma occhio anche a Portogallo, Spagna e Belgio. Proprio dalla Spagna devono guardarsi gli azzurri nel loro gruppo, come avverte il portiere della Roja Unai Simon: "Puntiamo a vincere il nostro quarto Europeo (nessuno finora c’è riuscito, ndr) con un mix di gente esperta e ragazzi". Ragazzi terribili come Yamal che non ha ancora 17 anni ed è già nell’11 titolare di De la Fuente. Igor Budan ci mette in guardia dalla Croazia che ha esperienza e talento per stupire ancora con tanti campioni, a partire da Modric, determinati a sfruttare l’ultimo giro di valzer. "Ma abbiamo anche noi giovani di qualità come Buturina e Marco Pasalic seguiti anche in Italia". Ultima ma da non sottovalutare l’Albania, che ci presenta Igli Tare, se non altro per i sette che giocano in Serie A. "Ma guardatevi soprattutto da Broja del Chelsea, Muçi del Besiktas e Mitaj", segnala l’ex laziale. "Nel girone più duro non abbiamo niente da perdere".
e l'italia?
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Delle ambizioni azzurre, e sue, ci parla Mateo Retegui, il centravanti del Genoa che insidia Scamacca nel ruolo in Nazionale. In una lunga esclusiva, anche fotografica, l’argentino naturalizzato italiano dice che ormai "qui mi sento a casa" e dalla splendida Baia del Silenzio a Sestri Levante (dove tanti anni fa partì il nonno per l’Argentina) assicura: "Difenderò la maglia dell’Italia fino alla fine. Credetemi, questa Italia è fortissima. Spalletti ha il sangue caldo come me: siamo due competitivi, abbiamo la vittoria in testa". Retegui, 4 gol in 8 partite con la Nazionale, all’Europeo potrebbe essere uno di quelli che non ti aspetti. Sono gli underdog, magari poco noti perché giovani o appartenenti a club non di prima grandezza, ma che talvolta in queste grandi competizioni esplodono come supernovae, palesandosi al mondo, e fanno la fortuna della loro squadra. Giocatori che in tanti casi sono diventati uomini mercato proprio grazie alla vetrina offerta da una rassegna europea o mondiale. Sportweek vi indica chi tenere d’occhio, a partire dal 19enne centrocampista dello United Kobbie Mainoo, passando per il centravanti dello Stoccarda Deniz Undav, tedesco di origine curda, il francese Bradley Barcola che Deschamps ha imbarcato all’ultimo per dare ai Belus "un po’ di follia" e diversi altri, tra cui il portiere della Georgia Mamardashvili, un gattone di due metri.
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Non solo football
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A parte il calcio, il nostro settimanale non poteva non onorare il primato raggiunto nel ranking Atp da Jannik Sinner, il primo italiano a riuscirci. Vi raccontiamo la sua scalata da quando sei anni fa conquistò il primo punto entrando al 1592° posto in classifica fino ad oggi, passaggio per passaggio la maturazione e la crescita di un campione che il mondo c’invidia e sta trascinando un intero movimento in Italia. Ora può legittimamente confrontarsi con le più grandi racchette degli ultimi 50 anni, cioè dell’era Atp: i 28 che prima di lui sono stati al primo posto della classifica del tennis mondiale. Noi ve li ricordiamo uno per uno per rendere meglio l’idea dell’impresa del Rosso nazionale, perché a partire da Nastase sono nomi da brivido come Borg, Connors, McEnroe, Lendl, Sampras, Federer, Nadal e Djokovic per finire con Alcaraz, con il quale per Sinner si prospetta una lunga sfida. Sinner è anche una delle maggiori speranze azzurre all’Olimpiade di Parigi, come Simona Quadarella, campionessa mondiale degli 800 e 1500 stile libero. L’abbiamo incontrata e fotografata a Livigno, dove si sta allenando per un’Olimpiade non meno ricca di medaglie, e abbiamo trovato una ragazza serena, sicura del fatto suo ma senza presunzione: "Nonostante le vittorie non mi sono mai montata la testa. Sono rimasta con i piedi per terra perché so che lo sport è spietato: se ti distrai, ti chiede il conto”. E tra le tante cose che ci ha raccontato della sua vita di atleta e di ragazza, ci ha svelato un segreto: "Ho imparato a sublimare la fatica. Perciò per Parigi, che per me è l’appuntamento più importante, io ci credo". I tempi per fare bene ce li ha. E a proposito di tempo, questa edizione del nostro magazine vi propone una carrellata di orologi per tutti i gusti e tutte le tasche, 14 pagine speciali con le novità più interessanti sul mercato, dalle più stilose alle più sportive.
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